17 ago AMORE AMORE AMORE!

AMORE

AMORE AMORE AMORE

AMORE AMORE AMORE!

QUANTE VOLTE HAI DETTO AMORE?

Amore: intrigante, dolce, impossibile, impercettibile, anonimo, scorbutico, intramontabile, dominante, doloroso, indomabile, difeso, timido, intercambiabile, inconfutabile, stordente, scomodo, rispecchiante, fantomatico, ferito, usurante, simbiotico, fulminante, sconvolgente, scardinante, deriso, balbettato, algido, concertato, sconcertante, indegno, santo, infido, inscordabile, felice, seducente, irriverente, eterno, incolmabile, inaspettato, stravagante, soccorrevole, opportunistico, screanzato, spirituale, carmico, scontato, irrisolto, infinito, sincero, memorabile, unico, fusionale, cerebrale, scandaloso…
Ogni storia è unica, ed io ne ho sentite veramente moltissime, ma ogni volta mi incanto e mi incuriosisco nei confronti di chi mi racconta una parte della propria vita tanto importante e fondamentale. Storie che a volte riempiono e  fanno gioire, storie che a volte creano sconvolgimenti e sofferenza.

L’amore rende dipendenti? Si può realmente avere un rapporto d’amore equilibrato? La dipendenza  affettiva dipende dalla personalità? Queste sono alcune domande che tipicamente mi rivolgono le donne. Spesso queste persone sono  straordinarie e  capaci di dare tantissimo amore, fino a volte a svuotarsi.

Rispondere a queste domande è complesso, anche se la soluzione per riequilibrare un rapporto d’amore può essere anche semplice.

E’ importante anche saper ricevere in un rapporto d’amore, saper procedere e sapersi fermare. Perchè a volte è così difficile?

9 STEP PER SAPER AMARE

9 STEP PER SAPER AMARE

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A chi non è mai capitato di trovarsi in un rapporto d’amore e sentire che l’altro vuole prevalere, o si è in balia delle sue decisioni.  A  volte la  propria la volontà può annullarsi e si rischia di perdere se stessi o di agire in modo sconsiderato, oppure non ci si sa più difendere da soprusi dell’altro, che, capisce la debolezza e se ne approfitta.

Il libro DONNE ACROBATE ( per saperne di più clicca qui) ha aiutato molte donne a liberarsi dalla dipendenza e a ritrovare un amore equilibrato. Anche corsi  e meeting possono aiutare a gestire emozioni e conflitti che rischiano di far star male e creare problemi di ansia e di depressione. ( clicca qui per saperne di più)

In un interessante articolo di Focus (http://www.focus.it/comportamento/psicologia/lamore-sul-cervello-ha-lo-stesso-effetto-dellalcol) si compara l’amore con gli effetti dell’alcool.

L’amore? Sul cervello ha lo stesso effetto dell’alcol.L’azione dell’ossitocina somiglia da vicino ai postumi di una sonora bevuta: disinibisce, ma rende aggressivi. Una ricerca chiarisce i “lati oscuri” dell’ormone dell’amore.

 Storditi, confusi, labili: sono aggettivi che si addicono tanto agli innamorati, quanto a chi ha esagerato con l’alcol. Ora uno studio pubblicato su Neuroscience and Biobehavioral Reviewsdimostra che alcol e ossitocina (l’ormone dell’amore) hanno sul cervello effetti molto simili, se non identici.

COLLANTE CHIMICO. L’ossitocina, un ormone prodotto dall’ipotalamo, è fondamentale nel cementare il rapporto tra madre e figlio, e gioca un ruolo chiave nelle interazioni sociali. Il suo picco – che coincide con i momenti topici dell’innamoramento, dagli abbracci agli orgasmi – agisce sui circuiti corticali limbico e prefrontale, allentando i freni inibitori solitamente imposti da stress, paura e ansia.

PRO E CONTRO. Questo meccanismo alimenta comportamenti prosociali, come altruismo, generosità, empatia, e ci rende più capaci di flirtare e fare la prima mossa, atteggiamenti indispensabili in chiave evolutiva. Ma questo eccesso di fiducia può anche alimentare dinamiche comportamentali spiacevoli di cui si parla poco, complice forse il soprannome “ormone dell’amore”.

LATI OSCURI. Ian Mitchell e i colleghi della Scuola di Psicologia dell’Università di Birmingham (Gran Bretagna) hanno confrontato gli effetti neurologici di un accentuato consumo di alcol e di una dose di ossitocina somministrata per via nasale.

EFFETTI SIMILI. Le due sostanze «sembrano intercettare recettori diversi nel cervello, ma agiscono in modo analogo sui recettori del GABA (un neurotrasmettitore inibitore) nella corteccia prefrontale e nelle strutture limbiche» dice Mitchell. «Questi circuiti neurali controllano come percepiamo ansia e stress nelle situazioni sociali (per esempio, durante un colloquio di lavoro, o quando chiediamo di uscire a qualcuno che non conosciamo). Alcol e ossitocina possono far sembrare queste situazioni meno spaventose».

CORAGGIOSI E SFRONTATI. Allo stesso tempo, però, le due sostanze possono generare situazioni socialmente pericolose: entrambe rendono più aggressivi e suscettibili, più invidiosi e meno socialmente inclusivi.

Agendo sui meccanismi che regolano la paura, possono farci correre rischi inutili, perché aumentano in modo esagerato la fiducia nelle nostre capacità (per non menzionare gli effetti negativi che l’alcol ha sulla salute).

Capire con quali dinamiche agisca l’ossitocina è importante per mettere a punto usi terapeutici di questo ormone, i cui benefici non sono però esenti da effetti spiacevoli.”

L’articolo di Focus ci aiuta a capire che dietro al comportamento ci sono anche processi chimici.

In ogni caso, gli aspetti chimici possono essere gestiti dal comportamento, nel momento in cui si ha la consapevolezza per poter cambiare gli stati emotivi che possono sopraggiungere improvvisamente nella relazione e radicarsi per anni.

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