16 set Donne di Quadri

Donne di Quadri
Dott.ssa Ornella Convertino e la pittrice Ivana Zanardini

Donne di Quadri

 Donne di quadri! Un gioco di parole che rivela il destino femminile. Regine influenti e maestose, a volte negative, a volte positive  per il loro temperamento forte e il loro animo nerboruto. Donne che si trasfomano, alla ricerca di emozioni, di colori interiori e di nuove vie da seguire.  Ieri sera l’inaugurazione della Mostra di Pittura  Donne di Quadri ha visto protagonista la pittrice Ivana Zanardini. I quadri di Ivana hanno espresso il loro carattere regalando a tutti i presenti la loro energia. Delicate curve femminili  e teneri abbracci di coppia si sono fusi in altrettanto decisi tratti di sensualità e amore. Ivana, con la sua arte ha trasmesso amore e delineato la donna nella sua dolcezza,  ma anche nel suo carattere dirompente. Dal buio della tela emergono soffici e  morbidi tessuti indossati da amanti intricati, intenti in cedevoli abbracci, che a ritmo di tango si destreggiano in una fusione suggestiva. La donna di Ivana non teme di mostrare il proprio corpo, rotondo, a tratti erotico, armonioso, danzante. La sincronicità dei ballerini di tango aprono interrogativi sull’incontro con l’altro. Il maschile avanza, invita, guida, inventa la coppia. Il femminile segue, ricalca, e volontariamente cedevole, offre il suo corpo per plasmare la danza. Nel tango il ballerino invita la donna. La donna di quadri si nega o concede al ballerino la possibilità dell’incontro. Nei quadri emergono continuameme gli equilibri tra il potere femminile e la cedevolezza voluttuosa. Molti parteciapanti sono stati attratti dal quadro della ballerina che, arrivata alla Milonga si cambia le scarpe. Abbandona le quotidiane scarpe nere per immergere i suoi piedi e tutta se stessa,  nelle apposite scarpe da ballo: rosse, morbide e scivolose, erotiche e sinuose. Quante volte avremmo voluto cambiare scarpe! Essere in quelle di qualcun altro. E perché allora non osare ad abbandonare l’abituale identità per scoprire come si puó essere in modo diverso, più consono al nostro essere autentico?

È rischioso, ma si possono provare volteggi, passi acrobatici, o semplicemente stare, aspettando che la sincronicità dei destini si fondano nella novità.

L’argomento della trasformazione personale ha preso vita durante la serata grazie anche agli interventi di numerosi partecipanti che hanno apportato il loro contributo. Sono intervenuti ospiti straordinari come  Mario Setti, pittore e scultore,  vincitore del Premio  2017 Monza 1, parco e autodromo, Rossana Russomanno, pittrice, vincitrice del Premio 2017 Galleria Civica di Monza, città, parco e autodroma, la Presidente dell’Associazione Qdonna di Lissone, Fiorella Brambilla  con le socie Mariella Muschiato, Patrizia Capobianco, Luisa Saleni.

Ringrazio tutti per essere intervenuti.

Buona giornata

Dott.ssa Ornella Convertino

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