30 set Mamma in ansia

Insieme sereni!

Insieme sereni!

Mamma in ansia

“Sono una mamma che lavora in una grande azienda di Milano e tutti i giorni impiego circa 3 ore per andare e tornare dal lavoro. ”

Così esordisce la signora Lucia chiedendomi come affrontare il problema che l affligge. “Quando sono lontano dal mio bambino mi sento in ansia e mi assale il senso di colpa. Ho un bimbo di 3 anni
e un marito poco collaborativo.
Il mio lavoro mi porta a spostarmi spesso e,per questo,mio figlio sta a volte con i nonni materni e a volte con quelli paterni. Anche quando mio marito è a casa tende sempre a portare il bimbo dai suoi perchè non sa come fare e ha paura che pianga.

Padre figlio
Ultimamente il bimbo si è molto attaccato a me e soffre il fatto che vado a lavorare.
Mio figlio non considera affatto suo padre e vuole stare solo con me, mi cerca sempre . Io soffro parecchio anche perchè mio marito non appoggia minimamente e non mi aiuta, se non dopo averglielo detto molte volte. Come posso fare? ”

Gentilissima Lucia, questo problema che espone è comune a moltissime donne che devono bilanciare famiglia e lavoro e che io personalmente dopo molte casistiche ho battezzato “Donne acrobate“.
Lei esprime due tipi di problemi:
1 il senso di colpa ed il distacco da suo figlio
2 la difficoltà che molti padri hanno nel gestire la relazione con il proprio figlio in maniera autonoma
Presumo dalla sua domanda, ma qui varrebbe la pena approfondire, che lei voglia sentire che suo figlio non soffra il distacco da lei , sentirsi bene quando è al lavoro, fare sì che suo marito sia connesso di più al bambino e che sia più sicuro di gestire i bisogni di suo figlio quando lei non c è.
Per raggiungere questi obiettivi complessi, in quanto implicano strategie, rielaborazione emozionale e bilanciamento dei ruoli materni e paterni, è necessario seguire un percorso specifico. Nella fattispecie, da oltre trent’anni attuo un programma molto efficace ed interessante che si chiama donne acrobate e mira a sciogliere il senso di colpa e a rimettere a posto le relazioni tra lei e suo marito e a potenziare la relazione tra il papà ed il bambino.

padre figlioInfatti, non è sufficiente dare poche indicazioni, per cambiare la situazione, poichè, il senso di colpa non se ne va solo facendo qualcosa, ma capendo profondamente gli aspetti a cui tutte noi donne acrobate, che lavoriamo, siamo chiamate a confrontarci. Io attuo anche delle tecniche intensive genitoriali, che aiutano la mamma ed il papà ad essere più competenti nel gestire le situazioni complesse che si presentano loro, al fine di una crescita del bambino più serena e cognita. Come intervenire quindi? Nella mia esperienza ultra trentennale la sua situazione seppur complessa dal tipo di organizzazione familiare, puó essere migliorata moltissimo capendo meglio le dinamiche tra suo marito ed il bambino, oltre alle emozioni che quest’ultimo le suscitano.
Dott.ssa Ornella Convertino
psicoterapeuta della famiglia.

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.