Apatia, depressione, ansia, scuola negativa, dipendenza dalla play station o da internet, amori difficili, dipendenza affettiva, alimentazione scorretta.
Come costruisco un ruolo genitoriale autorevole ed efficace per guidare i miei ragazzi?
L’adolescenza più di qualunque altra fase della vita, porta la persona a mettere in discussione la propria identità, la propria persona e tutto ciò che lo circonda quindi anche la famiglia.
È un passaggio delicato della vita, che porta l’adolescente a divenire consapevole dei propri limiti e delle proprie potenzialità.
Proprio per questa ragione è importante il ruolo che i genitori riescono a costruire e a conquistare.
Come strumenti principe per raggiungere un ruolo autorevole nei confronti dei figli abbiamo individuato due tecniche principali: il contratto e la negoziazione.
è un metodo psico-educativo molto efficace per restituire responsabilità all’adolescente, che si trova a dover gestire autonomamente scelte importanti della propria vita come ad esempio la scuola. Il contratto permette di individuare dei comportamenti che l’adolescente dovrà tenere per poter avere dei vantaggi o dei premi.
È importante che nel contratto si scrivano ed elenchino le azioni ed i comportamenti specifici e concreti. Solo in questo modo l’adolescente riesce a motivarsi ed a raggiungere gli obiettivi in maniera positiva. Il contratto dovrà essere poi firmato dai genitori e dal figlio, così che diventi un documento attestabile a cui far fede in caso di mancata adempienza da parte del ragazzo.
Un’altra tecnica che abbiamo individuato essere molto utile è la negoziazione, che può far parte anche del contratto, cioè definire insieme all’adolescente quali regole andare ad adottare e modularle insieme, così da rendere l’adolescente partecipe e parte attiva delle dinamiche familiari.
Spesso la timidezza e la chiusura da parte dell’adolescente, vengono vissuti come momenti di ansia e preoccupazione da parte dei genitori che spesso non sanno bene come gestirla. Ma la chiusura è un passaggio importante per capire chi si è e definire il proprio confine rispetto al mondo esterno.
È importante costruire con l’adolescente una comunicazione efficace che possa permettere di trovare un equilibrio tra lo spazio personale di cui ha bisogno il figlio e la parte di supporto del genitore.
La modalità comunicativa che individuiamo come vincente è quella assertiva che permette di entrare in contatto con questo senza farlo sentire invaso e giudicato e che lo stimoli ad esprimere ed accettare se stesso
L’impulsività è uno dei comportamenti più complicati da gestire perché spesso viene manifestata attraverso l’aggressività e la trasgressione.
È importante che il genitore prenda in mano la situazione dando delle regole e dei limiti ben precisi e definiti all’adolescente, così da aiutarlo nella sua ricerca del proprio limite personale che però da solo diventa qualcosa di difficile perseguimento.
Proprio per raggiungere questo obiettivo è importante per il genitore entrare in una modalità educativa di rinforzo-punizione.
Come rinforzo si intende un “premio” che segua tutti i comportamenti adeguati messi in atto il ragazzo.
Per punizione invece non si intende punizioni verbali o fisiche ma il togliere qualcosa al quale l’adolescente tenga, qualora mettesse in atto comportamenti inadeguati.
L’apatia, cioè l’apparente assenza di emozioni, è difficile da gestire per il genitore perché porta a scontrarsi con una chiusura e un’apparente indifferenza difficile da superare.
È importante allora lavorare sulle emozioni così da darne un significato ed un contenitore che permetta di distinguerle e saperle gestire.
Il metodo che utilizziamo per rafforzare l’adolescente è il
È un programma fatto su misura dell’adolescente che attraverso molteplici tecniche come schede, role playing ecc.. lavora sul potenziamento di più dimensioni come la gestione emozionale, strategie comportamentali efficaci ed utili e funge da guida per far acquisire una metodicità nell’organizzazione dei vari ambiti di vita come la scuola, la famiglia e il tempo libero.
Lo studio inoltre si avvale del TEEN COACHING che permette di evidenziare le potenzialità dell’adolescente e le allena per affrontare le sfide e gli ostacoli del cambiamento tipico dell’adolescenza in vista degli obiettivi futuri.
Spesso l’adolescente manifesta insofferenza, noia, scarso rendimento scolastico; queste dimostrazioni vengono erroneamente lette come problemi, ma in realtà sono sintomo di una mancanza di possibilità espressiva del sé e di spazi in cui esprimere le proprie potenzialità.
Il coach si pone come figura professionale di aiuto e supporto per portare l’adolescente a scoprire ed esplorare i propri talenti, per stimolare e potenziare la sua intelligenza emotiva, l’autostima e per far fronte alla propria vita con successo.